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Il fabbisogno finanziario nella fase di start-up

CRESCITA > PIANIFICA > 4) REPERISCI I MEZZI FINANZIARI

Prima di creare e avviare un'impresa, anzi prima di arrivare a prendere la decisione definitiva di lanciarsi o meno nella impresa, si debbono sostenere spese per la raccolta di informazioni, ricerche di mercato, studi di fattibilità, analisi di costi e benefici, preparazione del prototipo, ecc.
se si conservano le pezze giustificative (fatture, ricevute fiscali, ecc.) delle spese sostenute, allo scopo di riversarle poi nella contabilità dell'impresa (non appena sarà costituita), resta il fatto che intanto tali costi deve anticiparli l'aspirante imprenditore, senza avere la certezza di recuperarli. Pertanto egli deve conoscere esattamente le "forze" (attività ed entrate) di cui può disporre, a titolo personale e familiare, nello stadio di preparazione dell'impresa, per coprirne appunto le spese di studio e di progetto.

Il livello di capitale personale (e familiare!) che si possiede non è determinante per incoraggiare o per dissuadere dall'intraprendere, ma deve essere appropriato alla misura del progetto e, se non sufficiente, si dovrà integrare con apporti esterni, oppure si dovranno ridurre gli obiettivi, sempre che ciò non comprometta la validità complessiva del progetto. Nell'effettuare l'analisi delle proprie possibilità finanziarie bisogna fare almeno un paio di considerazioni fondamentali:

1) un apporto personale di capitale è indispensabile in qualsiasi caso, perché è la prova della fiducia che si ha nella propria impresa e il riflesso del coinvolgimento personale. Non si potranno trovare soci o finanziatori se non ci si sarà impegnati finanziariamente in prima persona nell'impresa. Inoltre, i finanziatori investitori considerano che i fondi propri dell'imprenditore devono in generale costituire almeno un terzo del patrimonio complessivo.

2) i capitali di prestito dipenderanno dal livello dei mezzi propri e dalla natura degli investimenti da finanziare.

3) Gli investitori-finanziatori potenziali prestano i soldi in funzione di due criteri essenziali:

  • le garanzie di buon fine del credito;
  • la capacità di rimborso dell'impresa.


Durante i primi esercizi le imprese generano di solito dei risultati economici troppo deboli, che non assicurano redditi sufficienti per l'autofinanziamento. Occorre quindi prevedere chiaramente e per tempo la necessità di reperire denaro fresco da immettere nell'azienda, per sopperire alla liquidità e agli investimenti indispensabili allo sviluppo delle aziende stesse.

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(a cura di Paolo Battaglia)

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