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(a cura di Paolo Battaglia)

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Hai mai avuto la sensazione...

• di lavorare tantissimo ma di trovarti sempre in difficoltà con le banche?

• di avere un prodotto migliore di quello dei concorrenti ma di generare la metà del loro fatturato?

• di non sapere dove siano finiti "tutti quei soldi" che hai incassato durante l'anno?

• di non sapere con esattezza quanto ti abbia reso la tua azienda, al di là del dato fiscale?

• che i soldi in azienda non vengano bene gestiti dal tuo socio o familiare che gestisce la cassa?

• di non saper determinare bene i prezzi dei tuoi prodotti e di elaborare i tuoi preventivi senza sapere come includere nel prezzo il costo del nuovo macchinario o del commercialista?

• di non avere mai il tempo per occuparti di nulla perché "nessuno è in grado di fare le cose altrettanto bene quanto te"?

• che lo stress causato da una gestione caotica ti stia togliendo il piacere di lavorare e far crescere la tua impresa?

Tranquillizzati intanto, sei in ottima compagnia, condividi questo problema con tante Micro e Piccole Imprese. Queste si accorgono che qualcosa non va solo quando un periodo di tensione finanziaria si fa particolarmente pesante o lungo.

Il fatto è che non puoi investire il tuo tempo, il tuo denaro e le tue migliori energie nella tua impresa in modo solo intuitivo o guidato dal caso, soprattutto in periodi di veloci mutamenti di mercato e di alta competitività in ogni settore di business. Il rischio d'impresa, diversamente dal rischio del giocatore d'azzardo, va calcolato e ridotto drasticamente, e gli strumenti con cui in azienda si calcola e si riduce il rischio d'impresa sono quelli della Pianificazione Strategica e del Controllo di Gestione.

“Agisci prima che ci sia un problema.
Porta ordine prima che avvenga il disordine.”
Lao Tse

Gestendo correttamente la tua impresa avrai la possibilità di trasformare le opportunità in veri vantaggi, realizzando la migliore assicurazione contro i rischi, creando le premesse per una crescita stabile e solida della tua impresa.
Potrai permetterti di sbagliare, perché saranno errori effettuati solo sulla carta, prima ancora che sul mercato, quando ti costerà moltissimo e, a volte, senza che ti venga data possibilità di uscita.

Una corretta gestione d'impresa ti aiuterà a liberare denaro, tempo ed energie mentali, troppo spesso divorati dalla gestione delle emergenze quotidiane.

Però, prima che tu vada nelle singole sezioni del sito ci piacerebbe condividere qualche altra riflessione.

Controllare "dove vada a finire" (o dove sparisca!) il denaro in azienda, comprendere dove si generino (o si potrebbero generare) i risparmi, riuscire ad attribuire correttamente il contributo di un collaboratore nell'ottenere un certo risultato aziendale, presuppone che tu abbia chiari i tuoi obiettivi. E' difficile rendersene conto, ma spesso anche l'imprenditore certo di lavorare "per obiettivi", si muove invece "alla giornata". Questo accade, come vedremo, perché un obiettivo aziendale, per essere veramente tale, dovrà avere alcune caratteristiche tecniche, altrimenti resterà solo uno dei tanti sogni nel cassetto.

Aver chiari i propri obiettivi è il punto di partenza di tutto. Non ha alcun senso controllare i propri singoli passi se questi ci porteranno dove NON abbiamo NOI deciso di andare. Non è possibile implementare alcun sistema di controllo di gestione di breve periodo se questo non è parte di un piano strategico di più ampio orizzonte temporale, costruito intorno a pochi ma chiari obiettivi.
Per questo motivo la Pianificazione Strategica e il Controllo di Gestione sono inscindibili: la pianificazione strategica sarà priva di senso se non ne verrà controllata l'attuazione dei relativi piani attraverso il controllo di gestione e il controllo di gestione sarà privo di senso se la gestione non sarà diretta a realizzare gli obiettivi strategicamente rilevanti fissati in fase di pianificazione strategica.

Anche il controllo sui flussi di cassa (cioè il controllo sul "dove" e "come" si genera e si consuma la liquidità finanziaria), il recupero di una situazione di indebitamento, la determinazione del fabbisogno per la richiesta di un prestito, sono solo le foglie di un processo che affonda le sue radici non negli aspetti finanziari di brevissimo periodo ma in quelli economici e commerciali di medio termine. Le conseguenze di una non corretta pianificazione sono che ci si ritroverà dopo qualche tempo con gli stessi problemi di partenza, per di più acuìti da un debito più alto.

Dobbiamo avvertirti di un'altra cosa:

Noi possiamo portarti alla fontana, ma non potremo bere per te:
Dovrai prendere con te stesso l'impegno a cambiare.

Ogni cambiamento di metodo e di abitudini richiederà motivazione e costanza, cioè concentrazione e disciplina, e vedrai che i tuoi sforzi saranno ripagati dalla crescita del tuo business, dal tempo e dal denaro liberàti e da una migliorata serenità di gestione.
Devi servirti dei consulenti, utilizzarli al meglio, ma non potrai mai delegar loro anche il tuo impegno personale.

Se hai deciso finalmente di essere TU a governare la tua nave, allora dovrai essere TU a decidere la rotta, TU a coinvolgere l'equipaggio, e TU a non perdere d'occhio la bussola e le stelle.

Buon lavoro!

Paolo Battaglia
Dottore Commercialista