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Iniziamo col dire che non esiste un unico modello standard di Business Plan.

Qui potete trovare un modello di generale validità, ma per la finanza agevolata bisogna adottare modelli specifici previsti dalle circolari attuative.
Allo stesso modo, il Business Plan nel quale avrete riportato tutte le vostre strategie e tutti, ma proprio tutti i vostri punti di debolezza, non sarete felici di consegnarlo nelle mani del primo che capita.
Così come il Business Plan che consegnerete alla banca per una richiesta di prestito dovrà contenere alcuni accorgimenti che vi dovranno sugggerire di elaborare una versione ad hoc.

A volte può essere anche utile creare 3 differenti BP per 3 differenti possibili scenari.

Per elaborare un Business Plan non si segue una procedura lineare. Il processo logico della pianificazione è tipicamente ITERATIVO perché a fronte di un'ipotesi a valle può rendersi necessaria la rivalutazione di un'ipotesi a monte che avrà ripercussioni ancora a valle.

Quindi è possibile partire da una qualunque parte del suo contenuto.

Lo schema da adottare (e quindi i contenuti e lo stile da adottare per la trasduzione su carta) dipenderà dall'uso che ne vorrete fare e dal destinatario del documento.

Da dove iniziare?

Noi vi consigliamo di iniziare scrivendo una tavola dei contenuti (Indice):

• Cosa vendete (descrivete il prodotto o il servizio)

• A chi (descrivete i vostri clienti)

• A quali prezzi

• Con quali canali commerciali

• Quando (datevi delle scadenze)

• Con chi (descrivete soci, collaborazioni, partners, dipendenti)

• Dove (quali sono i mercati di sbocco, quali sono i mercati di approvvigionamento quali sono gli aiuti governativi o i vincoli ambientali a seconda del luogo prescelto)

• Cosa vi serve (stilate un primo piano degli investimenti)

• Come lavorerete (descrivete l'organizzazione dell'amministrazione, della produzione e della commercializzazione)

• Con quali (misurabili) risultati (economici)

• Quanto denaro vi serve

Dopodiché, iniziate ad affrontare uno qualunque dei capitoli o dei paragrafi. Statene certi, dovrete tornarci su spesso a modificare le ipotesi iniziali.


ATTENZIONE:

Non pensate di poter delegare l'intera creazione del piano ad un consulente, l'impresa è pur sempre la vostra!

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(a cura di Paolo Battaglia)

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